Pensi troppo tutti i giorni e non lo sai

NON POTRAI MAI GESTIRE L’ENORME MASSA GIORNALIERA DELLA TUA ATTIVITÁ CEREBRALE

Ponete attenzione a questo dato emerso da ricerche scientifiche passate: circa 60.00 pensieri al giorno attraversano la nostra mente.  Moltiplicando il valore per 365 gg siamo a circa 22 milioni di pensieri.

Per dovere di cronaca le ricerche degli ultimi anni su nature Communications condotta da psicologi della Queen’s University in Canada  parlano di circa 6.200 pensieri al giorno, ma che siano 60.000 o 6.000, riesci a gestirli consapevolmente?

È lampante che una massa di lavoro cerebrale di questo genere, pur con i dovuti meccanismi di difesa messi in atto dal funzionamento del cervello, non può non comportare delle ricadute sia sulle performance lavorative che nella vita quotidiana.

Ora, che tu voglia o meno, hai una bella notizia: ogni giorno prendi molte decisioni di quelle che pensi e che hanno un enorme impatto sulla nostra felicità e successo. La cattiva è che se non ne sei consapevole per la maggior parte di esse, porti la tua vita lontano da quella che desideri.

Quante volte hai pensato che sia tutto merito o demerito della fortuna, della causalità e del destino?
E quante volte hai sperato che arrivasse il Genio della Lampada e ti permettesse di realizzare i tuoi desideri un secondo dopo?

 Mi dispiace, ma come sai già, non è così che funziona.

Per questo motivo è importante capire che la tua vita inizia davvero a migliorare quando ti assumi la responsabilità del cambiamento.

Abbiamo sempre due scelte nella vita: accettarla così com’è o accettare la responsabilità del cambiamento. Denis Waitley. Condividi il Tweet

Il più grosso cambiamento deve partire da te stesso! 
“Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto” Thomas Jefferson

Sarebbe bello in due righe coincise dare la soluzione, ma non è così, serve partire con un percorso più profondo nel lungo viaggio della vita di quanto si possa pensare, iniziando ad essere proattivi e sapendo ascoltare quella vocina interna: la paura del dubbio depotenziante che ti blocca.

Desidero farti rifletti su questo concetto del pensiero quantistico, che se desideri puoi approfondire QUI:

“IL PENSIERO INFLUENZA LA REALTÁ”

A sostegno di quanto affermato, prima ancora di arrivare a Paul Watzlawick e il suo enorme contributo alla PNL, riporto un po’ di storia del pensiero Fisco Quantistico di questo concetto supportato scientificamente.

Nel 1909 un esperimento sul comportamento dei fotoni svolti in un laboratorio di fisica da Geoffrey Ingram Taylor cambia per sempre i connotati della fisica classica.

Proiettate contro una barriera con due fori, le particelle, invece di transitare per i due fori una alla volta li attraversarono simultaneamente, cosa che non rispondeva alle attese della fisica tradizionale: si comportarono cioè come se sapessero ciò che sapeva solo lo scienziato che conduceva l’esperimento. La conclusione fu che l’osservatore aveva influenzato la particella attraverso il semplice fatto di essere presente all’esperimento. L’informazione presente in lui aveva fornito le istruzioni della nuova forma da assumere dovendo muoversi in presenza di due fenditure.

Questo esperimento, ripetuto nel 1998 con apparecchiature più sofisticate e sensibili, confermò il risultato, dimostrando che le particelle elementari di cui tutto l’universo è composto, venivano influenzate dall’osservatore.

In sintesi, l’esperimento significa che la realtà è la risultanza fra osservatore ed osservato.

Il successivo passaggio dell'Universo partecipativo è spiegato molto bene da Bohm in quello che lui chiama l'Olo Universo o anche, Universo Multidimensionale. Condividi il Tweet

Secondo l’interpretazione elaborata nel 1927 da Niels Bohr e Werner Heisenberg, ambedue Premi Nobel per la Fisica rispettivamente nel 1922 e 1932, nota come l’Interpretazione di Copenaghen, l’universo esiste in quanto numero infinito di possibilità sovrapposte tutte presenti contemporaneamente come possibili. L’atto di una persona che osserva quei potenziali determina l’attivazione di quello sul quale è focalizzata: in altri termini, quello che pensa o si aspetta di vedere.

Capite da soli che è una teoria molto differente da quella più nota della fisica classica.

Personalmente ho iniziato un percorso iscrivendomi ad un corso di PNL Q.I.E. della ReaL Coaching, e posso confermarvi che il primo passo da fare è quello di mettersi in gioco, aprirsi alle opportunità, avere la consapevolezza che la mente è molto potente, che i pensieri e le emozioni hanno un legame particolare ed anche solo una parola può cambiare molto se non tutto.

L’alternativa è rimanere bloccati nelle nostre attuali CREDENZE E CONVINZIONI: che non sono altro che i criteri con cui attribuiamo significato alle nostre esperienze quando le archiviamo per potercene servire nuovamente.

Le nostre convinzioni determinano la nostra identità. Sono le nostre radici. Le convinzioni definiscono chi crediamo, o non crediamo, di essere, cosa crediamo di poter, o non poter, fare.

Possono limitarci, frenarci, ingabbiarci, essere causa di fallimenti (“Non posso”, “È troppo difficile”) oppure possono favorire la nostra felicità, plasmare la nostra crescita, la nostra creatività, il nostro sviluppo personale, il nostro grado di salute e di relazione. Possono essere fonte di una potenza illimitata, di forza e di spinta positiva (“Posso farcela”, “Sono sicuro che…”).

In particolare ogni convinzione limitante ci trasmette un messaggio negativo che facciamo nostro e diamo per vero e certo.

“Ciò che pensiamo determina ciò che accade, quindi se vogliamo cambiare la nostra vita, dobbiamo allargare la nostra mente” Wayne Dyer Condividi il Tweet

Il cambiamento a tutti i livelli non è mai facile e scontato, serve saperlo gestire, sicuramente serve volerlo e desiderarlo e a volte averne la necessità! Infine ricordatevi:

“Quello che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla.” Lao Tzu

E adesso la tua alternativa qual è?

Buon viaggio e a presto.

Paolo Brogi – Prada
Coordinamento Project Management – Engineering Department
Contributor FireFly Social Media Project

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