Siamo tutti influenzabili, che tu lo voglia o meno

PERSUASIONE: LA PAROLACCIA DEL TERZO MILLENNIO!

Giorni fa, al termine della sessione, accompagnando all’uscita il cliente, gli ho fatto i miei complimenti dicendo : “Hai dimostrato di essere un influencer eccezionale nella tua azienda, con una capacità di persuasione incredibile”……. Apriti cielo!!!!!

Da una semplice frase, è nata una nuova sessione dalla quale abbiamo estrapolato una strategia che può essere utile a molti.

Ricominciamo … Il mio cliente ha sempre idee innovative e un piano strategico su come realizzarle, è una vera e propria calamita per il talento, tutti vogliono lavorare nella sua squadra e far parte dei suoi progetti.

Analizza sia i successi che i fallimenti, tiene traccia del motivo per cui ha avuto successo o meno; tutto questo è quello che ho avuto la fortuna di conoscere in lui e, dopo quella fatidica frase …

Abbiamo lavorato su cosa significa per lui influenzare ed è arrivato a capire intuitivamente che ci sono una serie di fattori che fanno sì che le persone lo seguano, o meglio, che vogliano seguirlo.

Chi nella vita non ha voluto avere influenza in qualcosa?

Tutti vogliono avere influenza, ma nessuno vuole ammetterlo perché il termine ha una connotazione abbastanza negativa, che invoca la manipolazione.

Wikipedia : La manipolazione  è un tipo di influenza sociale finalizzata a cambiare la percezione o il comportamento degli altri usando schemi e metodi subdoli e ingannevoli che possono anche sfociare nell’abuso sia psicologico che fisico.[1] Il fine ultimo perseguito dal manipolatore è la soddisfazione dei propri interessi, di norma a spese degli altri.

Anche quelli che non vedono l’influenza come una cosa negativa la vedono come una sfida: se vinco io, tu devi perdere.

Proviamo a sostituire la parola  influenza con persuasione.

Persuasione significa essere capaci di attrarre gli altri, portarli a sé, lasciandoli liberi di dirci di sì.

Questo è quello che il mio cliente ha fatto nella sua azienda e lo ha fatto seguendo una propria strategia:

  • prende in considerazione ciò che ha e non ha funzionato bene in passato e come ha bisogno di adattare la sua strategia per la situazione attuale
  • guarda “la domanda” attraverso gli occhi dei suoi colleghi. Sta chiedendo loro di fare qualcosa che vorrebbero fare o qualcosa di difficile, importante o irragionevole?
  • capisce quando è il momento di spingere e quando tirare.  Questo lo aiuta a garantire che si lavori per un risultato positivo

Quindi, ora sa che  l’influenza o persuasione non è manipolazione, ma piuttosto un pieno apprezzamento della relazione con il suo collega, la sua percezione dell’altro e l’impatto di ciò che gli sta chiedendo di fare.

Spesso la cosa più difficile da fare è vedere la domanda dal punto di vista altrui. Il suo vero dono, invece, è riuscire a mettersi nei panni dell’ altro, dimostrando come l’empatia può diventare una skill preziosa nell’ambito lavorativo.

Non giudicare il tuo vicino finché non avrai camminato per due lune nei suoi mocassini (Detto dei Nativi Americani)

E tu, quante volte ti sei messo nei panni degli altri?

Sei dotato di empatia persuasiva?

Come la alleni?

Buon lavoro!

Daniela Bosetti
Business e Team coaching – Formazione CNV vendita
Contributor FireFly Social Media Project

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