COACHING e COSTRUTTIVISMO

Un metodo per valorizzare la crescita personale e professionale

Il Coaching e il Costruttivismo abbinano il processo di Coaching con la teoria psicologica Costruttivista, Condividi il Tweet che sostiene che la conoscenza e la comprensione del mondo sono costruite attivamente dagli individui attraverso l’interazione tra le esperienze personali e le strutture cognitive preesistenti.

Secondo questa prospettiva, la mente umana organizza le informazioni che riceve dall’ambiente e le interpreta in base ai suoi schemi mentali e alle sue concezioni preesistenti.

In quest’ottica, viene valorizzata l’importanza della costruzione attiva della conoscenza da parte dell’individuo attraverso l’interazione con l’ambiente e le esperienze personali.

Nel contesto del coaching, l’approccio costruttivista si concentra sull’idea che il cliente sia il costruttore del proprio significato e della propria realtà e ciò si sposa perfettamente con i ruoli di Coach e Coachee.

Il coaching, d’altra parte, è una “consulenza di processo” che mira a facilitare lo sviluppo personale e professionale di un individuo, aiutandolo a raggiungere i propri obiettivi e massimizzare il proprio potenziale.

Il coach lavora in stretta collaborazione con il cliente, fornendo un sostegno, una guida e una prospettiva esterna obiettiva. Il coaching si basa sul presupposto che l’individuo sia in grado di trovare le proprie risposte e soluzioni, mentre il coach fornisce le domande, le sfide e il sostegno necessari per stimolare la riflessione e l’azione.

Ecco almeno 5 principi chiave del costruttivismo nel coaching:

1. Realtà soggettiva: Il costruttivismo riconosce che ogni individuo ha una propria visione soggettiva della realtà. Nel coaching, il coach lavora con il cliente per comprendere la sua prospettiva e aiutarlo a esplorare e costruire nuovi modi di pensare e vedere il mondo.
2. Costruzione della conoscenza: Il costruttivismo si basa sull’idea che la conoscenza non sia passivamente ricevuta, ma attivamente costruita dall’individuo attraverso l’esperienza e l’interazione con l’ambiente. Nel coaching, il coach aiuta il cliente a riflettere sulle proprie esperienze, ad acquisire nuove prospettive e a costruire una comprensione più profonda di sé stesso e delle proprie risorse.
3. Significato personale: Il costruttivismo sottolinea l’importanza del significato personale attribuito alle esperienze. Nel coaching, il coach lavora con il cliente per esplorare il significato che il cliente dà alle sue esperienze, alle sue emozioni e ai suoi obiettivi. Questo aiuta il cliente a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e a creare un significato più positivo e costruttivo.
4. Dialogo e domande aperte: Nel coaching costruttivista, il coach utilizza il dialogo e le domande aperte per stimolare la riflessione, l’auto esplorazione e la costruzione di nuovi significati. Questo aiuta il cliente a sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, a identificare le proprie risorse e a generare soluzioni creative.
5. Contestualizzazione: Il costruttivismo considera l’importanza del contesto nella costruzione della conoscenza. Nel coaching, il coach aiuta il cliente a esplorare l’influenza del contesto, delle relazioni e delle situazioni sulla sua prospettiva e sulle sue scelte. Ciò permette al cliente di comprendere meglio i fattori che influenzano i suoi pensieri e comportamenti e di identificare opportunità per il cambiamento.

Si tratta di un approccio altamente personalizzato che insegniamo sia nel corso Professional Real Coaching, sia nel corso Psychology Coaching. Condividi il Tweet Da declinare a secondo del proprio background di studi.

Alfredo M Molgora
Mentor – Master Trainer Coach e PNL Q.I.E
Ipnotista e Magnetista Emerito

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